L’Abc dei beni comuni

L’Abc dei beni comuni – Laboratori di cittadinanza responsabile è stata l’edizione 2014-2015 della proposta Scuola-Volontariato presentata dal CSV della Basilicata a tutte le scuole secondarie di I e II grado della regione.

Obiettivo generale della proposta è stato quello di avvicinare gli studenti al senso autentico dei beni comuni, favorendo l’adozione di comportamenti etici e responsabili verso quelli sia materiali che immateriali esistenti nei lor contesti di appartenenza, nella convinzione che la partecipazione che si attiva intorno ai beni comuni può, più di altre forme partecipative, catalizzare le motivazioni e le aspettative di coinvolgimento dal basso, di creatività e di visibilità che i giovani esprimono in tema di partecipazione e impegno civile.

L’iniziativa ha rappresentato non solo un valido strumento educativo per gli studenti ma anche un’opportunità di collaborazione tra il mondo educativo e l’associazionismo della Basilicata, al fine di raggiungere un obiettivo condiviso: l’educazione ai beni comuni.

Nello specifico, sono state proposte agli istituti scolastici tre tipologie di attività:

• seminari per conoscere (2 incontri di 2 ore ciascuno, realizzati con metodologie didattiche interattive per fornire una conoscenza di base sui beni comuni);
• focus per approfondire (almeno 2 incontri della durata di 3/4 ore ciascuno per favorire un’approfondita comprensione dei beni comuni che gli studenti hanno avuto occasione di conoscere nel corso di precedenti esperienze o attraverso i seminari);
• stage per sperimentare (4 incontri di 2 ore ciascuno, in cui studenti e volontari interagiscono per valorizzare e tutelare un bene comune).

Queste attività sono state elaborate da 13 organizzazioni di volontariato ed altri enti associativi, che hanno individuato i beni comuni più vicini al proprio ambito di intervento per poi metterli al centro di una proposta operativa.

Il CSV ha poi raccolto le proposte in un catalogo dedicato, da cui le scuole hanno potuto scegliere quella più interessante per ciascuna. In totale sono stati 18 gli istituti di I e II grado coinvolti.

Alcune proposte
Tra i seminari proposti vi è stato quello dell’associazione Motociclisti. Tutela ambiente Basilicata su La fauna ittica dei fiumi lucani e la tutela delle acque pubbliche, con l’obiettivo di far conoscere agli studenti la bellezza dei corsi d’acqua presenti in Basilicata e degli animali che li abitano. Il seminario si è articolato in lezioni frontali e attività pratiche direttamente sulle aree fluviali e corsi d’acqua.
L’acqua intesa come bene comune è stata poi al centro del seminario proposto dal WWF Potenza, dal titolo Acqua. Alle fonti della vita.

Tra i focus di approfondimento, l’associazione Antiusura sviluppo e legalità ha promosso quello dal titolo La legalità non è un gioco, che aveva l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico, oltre che promuovere buone prassi e corretti stili di vita tra i giovani.
Naturalmente amici, il focus proposto dall’Auser Basilicata, aveva invece l’obiettivo di avvicinare i giovani alle tematiche ambientali, quali il rispetto per il territorio, anche alla luce dei più recenti avvenimenti di dissesto idrogeologico.

Infine tra gli stage proposti, quello dell’associazione Joven, dedicato a La stampa 3d applicata al patrimonio artistico culturale di Matera, voleva diffondere l’utilizzo delle nuove tecnologie della stampa in 3 dimensioni, ma con un’applicazione ad un campo specifico, quello dello studio e della valorizzazione dei beni artistici e culturali della città.
L’associazione Univoc, invece, aveva proposto uno stage, Tra il vedere e il non vedere, per promuovere la cultura della diversità e favorire la conoscenza di linguaggi alternativi alla visione, attraverso un approccio multisensoriale. Gli studenti hanno sperimentato linguaggi alternativi alla visione (Braille, mappe tattili, ecc) e si sono cimentati nell’accompagnamento a persone cieche e di lettura ad alta voce.

Materiali e documenti

Catalogo

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